martedì 7 dicembre 2010

A PROPOSITO DI EMIGRAZIONE…


 


A PROPOSITO DI EMIGRAZIONE…

La seguente poesia è stata scritta da Vincente Gerbasi, figlio di genitori emigrati da un paesino vicino alla città di Salerno fino al lontano Venezuela. Il testo offre uno spunto di riflessione sul continuo contrasto che caratterizza l’animo degli emigranti: il contrasto tra la voglia di partire alla ricerca di una vita migliore ed il rimpianto della terra natale, dei propri affetti, delle gioie vissute in patria. Un viaggio da e verso l’ignoto del futuro, che attrae e spaventa. Andare avanti o restare indietro, nel proprio piccolo, ma noto universo?Aprire le porte o lasciarle chiuse con il loro aspetto rassicurante?Il sentimento preponderante in queste righe è comunque la nostalgia.

Per sentirla dentro non importa da dove si parta o dove si tenti di arrivare tra mille insidie: la nostalgia è un universale sentimento indissolubilmente legato alla lontananza, più ancora del timore o del desiderio che pure fanno sempre parte del bagaglio.

Mio padre, l’emigrante.



                              
V. Gerbasi, in “Corriere della sera”, 9 dicembre 2000, trad. D. Puccini
Riprodotta da “La bottega della fantasia”, P. Albonico, G. Conca, M. Singuaroli, Vol. II, Archimede Edizioni.


A proposito del tema in esame, si consiglia la lettura del libro di Melania Mazzucco intitolato “Vita”: una commovente storia d’emigrazione all’alba del Novecento, verso la terra dove, da sempre, si possono realizzare i sogni: gli Stati Uniti d’America.

Oggi


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