Carissimi ragazzi, Settembre 2012
La scuola ha da poco riaperto i battenti e vi ha riproposto
le sue “croci” e le sue “delizie”. L’anno appena iniziato sarà per voi un anno
importante e faticoso, ma ricco di nuove sfide da affrontare con tutto il
coraggio dei vostri giovani anni. Rimanere insieme, fare squadra, trovare ogni
giorno il sorriso di un amico o la mano tesa di un insegnante vi aiuterà a
discernere, a scavarvi dentro con la caparbietà necessaria per operare le
scelte più adatte alle vostre esigenze.
I passi che muoverete nei prossimi mesi saranno saldi, perché
le vostre orme cresceranno di dimensioni. Gli sguardi coglieranno linee di
orizzonti sempre più lontani, perché sarete più alti ed i vostri occhi saranno
sempre più vicini al cielo. I banchi diventeranno sempre più stretti e le sedie
sempre più piccole.
Quando, guardandovi allo specchio, stenterete a riconoscervi,
non temete. Ricordate che crescere è da sempre e per tutti un’opera di pazienza
e costanza che contiene in sé una traccia del divino. Se, osservando piccoli
uomini e piccole donne, avrete fretta di farli vivere, sappiate che ogni umana
impresa degna di nota è caratterizzata da tappe, ostacoli da superare, momenti
per dare il meglio di sé, attimi per scoprire le strade verso il domani.
Se durante le lunghe ore di lezione vorrete correre via,
trattenetevi e lasciate, invece, le vostre menti sui libri, sulle immagini,
sulle parole, perché ogni giorno tutto questo vi arricchirà, trasformandosi in
futura saggezza.
Vi auguro di cuore che la scuola sappia vedervi come le
persone meravigliose che siete, che possa offrirvi incontri significativi, che
guardi a voi con l’amore ed il rispetto che da sempre la contraddistinguono.
Auspico che la scuola sappia guidarvi verso il Bene senza imporvi le sue
regole, ma condividendo un cammino. Spero che la scuola sia in grado di
raccogliere le vostre provocazioni e rispondere alle vostre domande più
profonde, insegnandovi il valore della dignità e quello della libertà. Desidero
che la vostra sete di vita e di felicità sia soddisfatta e poi aumentata
ancora. Da sempre considero le aule come luoghi di dialogo, di scambio e
d’arricchimento reciproco e tali siano le vostre, in presente come in futuro.
Vi abbraccio con l’auspicio che il Bello, il Buono e l’Autentico che albergano
in ciascuno di voi possano accrescersi ed emergere ogni giorno di più. Buono
studio a tutti. A presto.
Antonella Iantomasi